giovedì 11 luglio 2013

SPAZIO CONSIGLI - The Fosters (+ link episodi)

So che sono solita commentare sempre le stesse serie, ma si sarà capito che guardo tutto quello che la programmazione americana passa - e buona parte di quella inglese anche oramai, lo ammetto, in pratica quando accetto la tv di casa e parlano in italiano mi sento disorientata XD -, quindi, ad ormai alcune puntate dal pilot, diamo il benvenuto alla mia nuova ossessione.


#TheFosters #HereWeGo

Sono una addicted dei family-drama, perciò, quando ho saputo dell'imminente uscita di questa serie l'ho messa subito nei miei programmi estivi - si, intendo prima degli esami, delle vacanze e chiaramente anche dell'abbronzatura -, insomma, sentivo seriamente la mancanza di qualcosa del genere, qualcosa che ti facesse sentire a casa come non succedeva dai tempi di The O.C. praticamente.


Ci basta una puntata per figurarci il quadro generale, Callie, che non ha fatto altro che spostarsi da una famiglia adottiva all'altra per tutta la sua vita, trova rifugio momentaneo dai Fosters, famiglia composta dalle madri omosessuali, il figlio maggiore, Brandon, frutto del precedente matrimonio di una delle donne e due altri figli adottivi, Mariana e Jesus, fratelli gemelli. La nostra protagonista viene accolta calorosamente da quasi tutti ma si mostra decisamente restia, almeno fin quando non recupera il fratello minore, Jude, in affido anche lui, e lo porta a vivere sotto il suo stesso tetto.

Come dicevo, le mie aspettative erano alte, ed ammetto che inizialmente ho temuto di aver preso un abbaglio, la storia appare da subito molto alla The O.C., appunto, ed il rischio di cadere nel banale era alto, inoltre ben presto si nota una forte affinità tra Callie ed il maggiore dei ragazzi Fosters, o meglio, ci spingono a notare un'affinità che ahimè non ho immediatamente avvertito tra gli attori - concedetemelo, sono una #TeamDelena da prima che i due apparissero sullo schermo insieme probabilmente, ho un certo metro di paragone se si parla di chimica tra i personaggi -, si, perché mentre trovo molto carina Callie, non nutro una forte simpatia per Brandon, non che il personaggio non possa funzionare, ma l'attore vuole la sua parte, ed io non ne sono stata catturata. Insomma, c'erano le aspettative ed una bella dose di buona musica - che si, è già un ottimo motivo per andare avanti -, ma ho temuto potesse non bastare.

Ed invece, dopo un paio di episodi che ci sono serviti ad ambientarci, le mie aspettative si sono dimostrate ben riposte. Le storyline - che non starò a spoilerarvi, è un consiglio, non una recensione ;) - ci sono, i personaggi sono tutti molto complessi ed interessanti e le tematiche sono qualcosa di cui la tv aveva davvero bisogno. Abbiamo visto adolescenti affacciarsi alla loro sessualità in tutte le salse possibili sui nostri schermi, ragazzi fare coming out, ragazze che sperimentano e personaggi che rimangono in sordina con il loro segreto, ma questo telefilm ci dà qualcosa in più, ci mette di fronte alla prospettiva di una famiglia che vive in una società che la ritiene diversa ma che nonostante questo non ci si sente; la prospettiva cambia totalmente, dall'idea dell'adolescente intimidito che reprime il proprio essere, ai figli di questa famiglia che non si vergognano delle loro origini, che vanno fieri delle persone che amano, di qualunque razza o sesso esse siano.


#Loveislove è l'hashtag che la ABC family ci ha suggerito durante l'ultimo episodio, e per quanto io odi i suggerimenti che appaiono sullo schermo - mi fanno sentire obbligata ad utilizzare quelli ed inibiscono la mia creatività con gli hashtag - questo sono stata costretta a farlo mio.

Credo che, se escludiamo Talya - ma no, non la vogliamo nemmeno considerare -, non ci sia un personaggio che al momento non sia entrato nelle mie grazie, ognuno con la propria personalità ci insegna quello che raramente la tv ha insegnato, e ancor meno la società: a convivere con gli altri, ma non solamente, ci insegna a rispettare. Siamo state tutte innamorate dell'emarginazione di Seth Cohen, o della sfrontatezza di Ryan Atwood, nella mia storia telefilmica - fidatevi che è lunga - ho empatizzato con molti personaggi, è questo il motivo per cui preferisco tutto quello che è ad episodi piuttosto che qualunque altra cosa, perché ti permette di immedesimarti, di riflettere, di imparare a voler bene al personaggio che piangerai quando se ne andrà, e le innumerevoli serie ci hanno permesso di empatizzare addirittura con creature inesistenti, sovrannaturali - ebbene si, empatizzo con Elena ogni volta che si trova vicino a Damon XD -, era però il momento per la tv di darci modo di empatizzare con qualcosa di così reale ed attuale come questa famiglia che non ha in casa un alieno, non nasconde nessun grosso segreto e non ha adottato un serial killer, ma che nella sua semplicità ci ha già conquistati.


Ma, tra tutti i personaggi, una menzione speciale per Jude, il fratellino di Callie, devo farla. E' il personaggio per ora rimasto maggiormente in sordina probabilmente, ma al tempo stesso quello che ha conquistato più cuori con la sua sua genuina naturalezza. #unmotivoinpiù

Quindi, per chi non lo avesse ancora fatto, date una chance a The Foster aprendo il link dei primi episodi che ho allegato qui sotto.

"Pilot" S01 E01

"Consequentely" S01 E02

"Hostile Act" S01 E03

"Quinceanera" S01 E04

"The Morning After" S01 E05

"Saturday" S01 E06

BUONA VISIONE!
XO XO

Nessun commento:

Posta un commento