lunedì 23 febbraio 2015

OSCAR 2015 - Pensieri di una blogger stanca

Io le 6 di mattina fuori le avrò fatte quattro volte in vita mia, son nata vecchia dentro, ma quando si tratta di far nottata davanti ad uno streaming I'M THE QUEEN.
E quindi, con addosso tre ore di sonno facciamo fruttare la stanchezza e parliamo di questi #Oscar2015.



Prima cosa, ma son l'unica che ha rischiato di addormentarsi sul ON THE RED CARPET? Ma seriamente ma cosa andate a fare agli eventi mille ore prima? Se hai un appuntamento alle 4 arrivi alle 4, non alle 2. Anyway, loro non c'avevano un cavolo da fare si vede e io se non altro ho chiuso gli occhi quel quarto d'ora che mi ha aiutato ad arrivare bella pimpante - ah ah, ci credete tutti si? - fino alle 6 del mattino.

Ma non facciamo lunga come hanno fatto loro e passiamo direttamente all'opening. Oh Neil Patrick Harris, molti potranno aver sentito la mancanza della Ellen, e probabilmente sarà anche stata più simpatica, ma io ti amo, AND YOU ARE PERFECT TO ME.
A mio avviso un'opening magnifica, quelle cose che ti fanno dire WHY? WHY MI AVETE FATTA NASCERE NEL FUSO ORARIO SBAGLIATO? Davvero gente, ma gli avete visti gli opening di Sanremo e co. si? Ecco.
Complimenti anche a Black e alla Kendrick, ottima performance; e ehi, non dimentichiamo Benedict Cumberbacht con la sua fiaschetta. #SOLOAMORE


Comunque, la serata parte in quarta con la prima premiazione: J.K. Simmons è il miglior attore non protagonista di questo 2015 ed io non posso che essere d'accordo. Ero partita scettica con Whiplash, poi l'ho guardato ed ho detto W O W, davvero, molto bello il film e Simmons superlativo, performance sublime a mio avviso. Per chi dovesse ancora vederlo, guardatelo in lingua originale.

Non mi dilungherò sul trucco, parrucco (Hannon e Coulier per Grand Budapest Hotel) e costumi perché sono una categoria che non mi appartiene, ma colgo l'occasione per fare i complimenti all'italiana Milena Canonero che vince per i costumi di Grand Budapest Hotel e siccome siamo sempre un po' patriottici adesso le vogliamo un gran bene. #goodjob

Sono le 3 e tutto va bene quando Ida vince come miglior film straniero e io prometto su qualche social network che lo vedrò appena possibile. Ma siccome tutto andava bene e aveva da poco cantato Adam Levine - #TGFL (ThakGodForLevine) - c'era bisogno di piazzare la canzone del Lego Movie e farci ridere pensando che ad un certo punto della nottata avrebbe gareggiato contro Glory di Common e John Legend. #Ohfunny

Giusto perché non c'era presa a male con la canzone subito dopo Phone Call e Crisis Hotline vincono rispettivamente come miglior corto e miglior corto documentario. #zZzzzZ
No seriamente, non potete mettere tutti questi premi inutili insieme e sperare che non ci venga sonno.

E loro se ne accorgono e ci risvegliano chiamando Whiplash per il miglior sonoro. Io son davvero contenta amici, perché Whiplash sembrava molto bistrattato, non pensavo avrebbe avuto altri riconoscimenti oltre quello dato OVVIAMENTE a J.K. Simmons ed invece mi hanno stupita, e visto che ho fatto le 6 davanti al pc mi pare il minimo.
Restiamo sempre in tema musicale con il miglior montaggio sonoro che concede un contentino ad American Sniper che per quest'anno è il nuovo Di Caprio ed io ve lo dico ne sono contenta, bel film eh, storia toccante ma non c'era storia contro altre pellicole a mio avviso.

Presi dalla voglia di tenere noi europei svegli gli americani piazzano subito dopo la miglior attrice non protagonista: Patricia Arquette, che ci regala un bellissimo discorso sulla parità di stipendi tra uomo e donna che fa sbroccare Meryl - del mio cuore - Streep che urla come un ultras all'olimpico insieme a JLo. #TESEAMAEBBASTA


E sono anche contenta per la Patry vi dirò, ho trovato il film nulla di che, però gente, questa donna c'ha perso 12 anni di carriera dietro, almeno a qualcosa le è servito. #diamoaPatryquelcheèdiPatry

Oscar per gli effetti speciali ad Interstellar che non ho visto prima di passare all'animazione, Feast vince per il corto e la Disney porta a casa un'altra statuetta con Big Hero 6 che lo prometto vedrò al più presto. #questiorscarmidistruggono

Neil prova a darci una svegliata seria presentandosi sul palco in mutande stile Birdman, ma la carrellata di premi che seguono urlano SONNELLINO, ALESSANDRA CHIUDI GLI OCCHI, ma io son temeraria e ho resistito.


Grand Budapest Hotel - che tutti hanno apprezzato trannemetrannemetranneme - vince per la scenografia, Birdman per la fotografia, Whiplash - OH YEAH - per il montaggio e Citizenfour come documentario.
Qualcosa comunque lo abbiamo imparato da questi Oscar: che quelli che si fanno seriamente il culo stanno seduti praticamente fuori dal teatro e quando vincono vanno a prenderli con la navetta.

A questo punto secondo loro era il momento di farci piangere con #InMemoriam che omaggia la nostra Virna ma dimentica Rosi facendo scatenare il web. Secondo me ad un certo punto lo fanno di proposito così ci innervosiamo e twittiamo come matti. Anyway il mio cuore ha sussultato più forte sull'immagine di Robin Williams, ricordarmi che quell'uomo non è più in questo mondo mi darà sempre un brivido probabilmente.

Quando siamo tutti pronti e con le lacrime asciutte loro ci sparano Glory a bruciapelo ed è di nuovo AIUTOAFFOGOQUALCUNOMIAIUTI, quella canzone è un capolavoro e la platea commossa e in piedi mi ha messo i brividi, Oscar per la miglior canzone originale strameritato e bellissimo discorso di ringraziamento finalmente diverso dagli infiniti "ringrazio l'Academy, mia madre, Maria, Gianni e tutta la redazione..".


Il premio per la miglior colonna sonora va invece a Grand Budapest Hotel ed io sono anche d'accordo perché s'è fatta una certa e anche volendo non ho più le forze.
Mi rianimo però per la vittoria di The Imitation Game come miglior sceneggiatura e per la presenza di Cumberbacht sul palco come presentatore, anche se mi son dovuta trattenere per non urlare contro quell'idiota del traduttore che mi copriva la voce perfetta di Ben. #scioccobabbano

Sono ormai passate le 5 e mezza quando Birdman porta a casa la statuetta per la miglior sceneggiatura originale e subito dopo per la miglior regia. Solo io ho pensato che la Gaga sarebbe dovuta salire sul palco per cantare Alejandro? Che tra l'altro ieri mi è anche piaciuta un sacco dopo che s'è tolta i guanti da cucina e ha cantato divinamente.

Voi non ci crederete mai, almeno io ho stentato a farlo, ma siamo giunti alla fine quando Eddie Redmayne viene proclamato miglior attore protagonista ed impazzisce, seriamente, quell'uomo è un cucciolo ma per un attimo ho pensato che si sarebbe rotolato sul palco tanto sembrava in tilt. Anyway, BRAVO Eddie, penso che anche Keaton avrebbe meritato quel premio ma va benissimo così. Subito dopo Mattew MccONNEI sale sul palco per premiare la fantastica Julianne Moore che ha pianto per tutta la cerimonia, roba che nemmeno io durante Grey's Anatomy, ed io sono felicissima perché la adoro.


Sean Penn arriva giusto in tempo per l'ultimo premio, quello del miglior film, che con una battuta sulla GreenCard consegna a Birdman. Alla fine della fiera faccio outing e vi dico che io tifavo per Selma, quel film mi ha profondamente toccato e meritava, a mio avviso, più riconoscimenti, altro discorso per The Imitation Game, la storia mi aveva preso il cuore ma sapevo che non era un film da Oscar, ma, a conti fatti, sono contenta, Birdman aveva tutte le carte in regola, EBBRAVIMESSICANI.


Erano le 6 passate da poco quando ho spento la tv e mi sono domandata cosa questi Oscar ci avessero insegnato, so:

- Shonda Rimes potresti trovartela anche nel bagno di casa, le ShondaGirls sono dappertutto gente.

- Jared Leto dovrebbe davvero fare qualcosa per quei capelli.

- Adesso so perché la notte dormiamo, per domare la fame.

- Keaton è un camionista peggio di Emma Marrone, eddaisu che non si mastica a bocca aperta.

- Voglio che John Legend mi canti la lista della spesa.

- "Grazie Academy" IS THE NEW "Grazie Maria".

- Di Caprio non riesce a vincere nemmeno le statuette dei Lego.


- Per vincere un oscar non è necessario pettinarsi bene. #PatriciaArquette

- Maryl Streep è una Dea, ah no, per questo non erano necessari gli Oscar.

- Cumberbacht è l'amore, ma anche questo lo sapevamo già.

- A volte vince davvero il talento.

InZomma, è stato un piacere stanotte,
alla prossima.
XO XO

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