mercoledì 13 maggio 2020

DIECI SERIE PER OGNI MOOD: QUARANTENA EDITION.


Siamo più o meno reclusi in casa da quasi tre mesi. Qualcuno ha già sbroccato, qualcuno è al limite della sopportazione, qualcuno si è arreso e a qualcuno addirittura piace. Tra tutte queste persone ce ne sono alcune che stanno pensando di diventare panettieri, altre che alla fine di tutto mangeranno solo al ristorante, ci sono quelli che corrono in casa intorno al tavolo e quelli che non si sono mai alzati dal divano. Ma c’è qualcosa che accomuna tutte queste persone ed è la pericolosa domanda… COSA GUARDIAMO STASERA?



Here I am al vostro servizio amici telespettatori.

Oggi vi proporrò ben dieci serie tv (uscite quasi tutte durante o poco prima dell’inizio del lockdonw) adatte a momenti e stati d’animo diversi, perché si, le giornate sono lunghe e molto diverse tra loro.

1. FUCK THE SYSTEM


Vi sentite agitati? Stanchi di questa situazione sulla quale non avete controllo? Avreste voglia di mandare tutto al diavolo e partire?

Ecco allora per voi Unorthodox, la nuovissima serie targata Netflix che racconta la storia di una ragazza nata e cresciuta in una comunità ultraortodossa a Williamsburg (New York) che decide di prendere baracca e burattini e volare dall’altra parte del mondo senza lasciare nemmeno un biglietto.

Inspiring, avvincente e veloce (sono solo 4 episodi da circa 50 minuti).



ALERT: vi farà venire voglia di farvi una cultura sull’ultraortodossia, cosa che vi impegnerà il resto della giornata (you’re welcome).



2. MA IL FIDANZATO È UN CONGIUNTO?

Vi manca, lo so.

Anche a me manca Ian Somerhalder quando era simpatico.

Cosa potete fare quando vi manca così tanto che vorreste uscire dalla vostra regione, dal vostro stato o perché no dal vostro corpo?

Ovviamente guardare Normal People, la nuovissima serie tv basata (che più basata non si può perché è la cosa più ben trasposta mai vista forse) sul famosissimo (si ce li metto di proposito tutti questi -issimi) e omonimo romanzo di Sally Rooney. La serie ha dieci episodi da circa mezz’ora ciascuno e tratta la difficile relazione tra Connell e Marianne con una semplicità devastate.

Sincera, profonda e purissima.



ALERT: fa un po’ male quindi SI se il fidanzato vi manca, NO se vi ha mollato.


 
3. CI ABBRACCEREMO MAI DI NUOVO?

Il contatto ha assunto una forma tutta nuova negli ultimi mesi, a qualcuno manca molto mentre altri si augurano che queste norme di distanziamento diventino un nuovo comandamento.

Probabilmente tutti ci siamo trovati a fantasticare su come sarà vedersi ma non toccarsi o addirittura toccarsi di nuovo quando sarà concesso. Sarà bellissimo? Sarà strano? Inventeranno una realtà virtuale come unico luogo in cui potremo abbracciarci?

Chi lo sa, ma intanto potete familiarizzare con l’idea guardando Upload, la nuova serie Amazon ambientata in un prossimo futuro in cui le persone possono scegliere l’”upload” invece della vecchia cara morte e rimanere così incastrati in una specie di videogioco dell’aldilà.

Divertente, ma non solo.

ALERT: Robbie Amell indosserà degli skinny jeans.



4. BASTA, DEVO UTILIZZARE IL MIO TEMPO PER IMPARARE QUALCOSA DI NUOVO

Da quanto tempo non avevamo così tanto tempo libero? E quando mai ci ricapiterà?

Dai, è per forza il momento giusto per approfondire o ampliare le nostre conoscenze. Potrei seguire un corso online? Iniziare a studiare una nuova lingua? Leggere qualcosa per approfondire i miei studi?

O potete guardare Sex Education (stagione 2 se siete in pari o stagione 1 perché è il momento migliore per un recupero), la parola educazione c’è e il distanziamento sociale potrebbe averci fatto dimenticare più di quanto pensiamo.

Sex Education, per voi che non avete visto la prima stagione (shame on you), racconta le vicende di Otis, figlio adolescente di una sessuologa, e dei suoi compagni di scuola toccando temi tanto delicati quanto importanti con un’aria a metà tra il teen drama e la serie matura.

Educativa, emotiva ed irriverente.



ALERT: ciao amanti dello slow burn, avrete voglia di prendere fuoco.


5. CHE BARBA CHE NOIAAAAAA

Vi annoiate, lo capisco.

Dopo la prima settimana in cui avete fatto il pane, dieci allenamenti in sette giorni e le pulizie di primavera per le prossime tre vi siete rotti i co****ni e vorreste schioccare le dita e vedere la tavola imbandirsi, i panni stirarsi e i chili dileguarsi.

Eppure... non è così.

C’è però I Am Not Okay With This su Netflix, che non è proprio la stessa cosa perché le dita le schiocca lei e le cose che si muovono sono le sue ma una ragazza può sognare no?

I Am Not Okay With This è la serie che non ti aspetti, quella che inizi pensando di vedere l’ennesimo teen show che ti intratterrà mentre ti smalti le unghie e invece ti appassiona davvero. La serie racconta le vicende di una diciassettenne che mentre è alle prese con le solite robe quotidiane degli adolescenti più problematici scopre di avere dei poteri, il resto lo scoprite da soli perché sono solo sette episodi.

Same old but not same old.


ALERT: l’autore è lo stesso di The End Of The Fu**ing World.



6. NON MI ALZO DAL DIVANO PRIMA DEL 2021

Se questo è il vostro piano vi servirà una serie piuttosto lunga, e magari qualcuno che possa darvi qualche consiglio su come sopravvivere. Tipo, di cosa cibarsi? Come comprare quel cibo? Oppure, dopo quanto tempo arrivano i topi se non pulisco?

E allora chi meglio dei meravigliosi Gallagher?

Shameless, che racconta la storia di una famiglia sgangherata che vive a Chicago, non è una serie nuova (ma io la sto rewatchando quindi ve la beccate), ma è la serie che vi incollerà al divano, che vi terrà compagnia come se i personaggi fossero vostri congiunti e che vi insegnerà qualcosa sulle strategie di sopravvivenza.

Familiare, divertente e non educativa.


ALERT: bambini non provate a rifarlo a casa vostra!


7. MA SONO L'UNICO CHE RISPETTA QUESTE DANNATE REGOLE?

Non vedete i vostri amici da mesi, avete salutato i parenti da lontano senza poterli abbracciare e non vi siete mai tolti la mascherina mentre sui social vedete foto e video di gente che si incontra come se niente fosse e questo vi manda nei matti? Vi fa arrabbiare e sentire degli outsider?

E allora potrete empatizzare con i protagonisti di Hollywood, la nuova serie Netflix di Ryan Murphy. Questa serie mischia personaggi reali a altri inventati per raccontarci gli anni d’oro di Hollywood. Siamo a metà degli anni ’40 e ci sono un registra nero e gay, un’attrice asiatica ed una di colore (no, non è una barzelletta) che si prendono il loro spazio e realizzano i propri sogni. La trama è molto più articolata di così e la sua unica pecca solo i pochissimi episodi (solo sette).

Per arrabbiati in cerca di rivalsa ed appassionati.



ALERT: mi sono documentata, Jack Castello non è esistito quindi andrebbe inventato.



8. MALEDETTA MALEDETTISSIMA INSONNIA

A casa le giornate sono lunghe, chi è tornato a lavoro spesso lo ha fatto a mezzo servizio, i fine settimana sono fin troppo rilassanti e la testa piena di pensieri. Ecco com’è che si finisce a non dormire la notte.

E allora amici, se il sonno e l’ansia cercano di far da padroni ecco che arriva Never Have I Ever, altra serie targata Netflix pronta a tenervi compagnia e a farvi sorridere quando la notte sarà dark and full of terrors. Never Have I Ever, che mi ha ricordato in qualche modo la favolosa Awkward (Matty ti penso sempre), ruota intorno alla vita di Devi, adolescente americana di origini indiane che dopo un anno a dir poco difficile tenta di riabilitarsi all’interno del contesto scolastico combinandone però una dietro l’altra.

Divertente, leggera e rilassante.



ALERT: potrebbe esserci un triangolo carino.


9. DEVO MANTENERE DEI PUNTI FERMI

Siamo onesti, ce lo siamo detti tutti mentre le nostre routine venivano messe a soqquadro. Abbiamo tutti cercato un appiglio che ci tenesse ancorati alla vita a cui siamo abituati, perché ci mancava o perché avevamo paura di dimenticarla troppo facilmente.

Quindi che si fa? Allenarsi almeno 3 volte a settimana anche senza la palestra? Truccarsi prima di iniziare a lavorare anche se in smart working?  L’aperitivo su zoon con gli amici il venerdì? La puntata settimanale di Better Call Saul?

Ah, ecco, questa.

Ormai la stagione è finita, ma a me ha fatto una discreta compagnia e, se siete indietro, è il momento giusto per recuperare.

Saul Goodman non necessita di ulteriori presentazioni.



ALERT: se non avete visto Breaking Bad non me lo dite.





10. DA OGGI MI ALLENO (ma quando mai)

In ultimo vi do il consiglio che ho dato a me stessa all’ennesimo allenamento mancato (perché lo so che la fuori ci sono tanti divanari come me): guardatevi The Last Dance e lasciate perdere quando proprio non vi va.

The Last Dance è una docu-serie che racconta la carriera di Michael Jordan e la storia dei Chicago Bulls, roba che magari vi fa venire voglia di uscire ad allenarvi o magari no ma va bene comunque.



ALERT: è il prossimo in lista ma non l’ho ancora visto quindi vi lascio una serie bonus (sempre con un che di nostalgico ma senza sport) nel caso questa non ci piaccia: Derry Girls.



Happy watching amici.



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